E-gov, PA poco digitale: report BEM Research 2017
Ultimo aggiornamento 13 Giugno 2017
Pubblicata l’edizione 2017 del Report BEM Research sull’e-government intitolato “Il paradosso italiano nel digitale: tanto social ma poco e-gov”.
L’Italia continua a essere l’anomalia nel contesto europeo: nel 2016 solo il 24% dei residenti in Italia ha usato i servizi di e-gov, lo stesso livello del 2015. La media dell’Area euro è invece pari al 52%, in aumento di due punti percentuali rispetto all’anno passato. Peggio di noi solo la Romania (9%) e la Bulgaria (18%), non molto distanti sono poi Polonia, Croazia e Repubblica Ceca.
«L’Italia sembra vivere in un grande paradosso – commenta Carlo Milani, direttore di BEM Research – Da un lato la popolazione è attratta dal mondo digitale e dalle modalità di interazione a distanza. In Italia si registra un’altissima diffusione di dispositivi mobili, pari a poco meno di 1,3 abbonamenti per abitante. Solo la Germania ha un’incidenza leggermente superiore alla nostra, mentre più staccate sono la Spagna e la Francia. Molto diffusi in Italia sono anche i social media. Allo stesso tempo, però, gli italiani utilizzano di rado gli strumenti digitali nella vita di tutti i giorni, come emerge dagli approfondimenti che abbiamo effettuato in tema di e-commerce, e-banking e, da ultimo, e-government».
Se dal lato della domanda di servizi digitali emergono quindi delle carenze, anche l’offerta da parte delle amministrazioni pubbliche appare spesso non in linea con le esigenze degli utenti.
L’analisi di BEM Research sui 20 comuni capoluogo di regione restituisce un quadro molto articolato. Bologna è l’ente locale con le migliori prestazioni complessive sull’online, seguito da Aosta, Bari, Trieste e Cagliari. Il comune emiliano guadagna due posizioni rispetto alla classifica del 2016. Tra le altre grandi città Roma è 9a, Torino 11a, Milano 14a e Napoli 17a. I grandi centri, quelli che potrebbero trarre più vantaggi da una maggiore interazione a distanza con gli utenti, sono ancora lontani dalla testa della classifica.
È aumentata nel 2017 la diffusione di applicazioni per smartphone e/o tablet dedicate al trasporto pubblico locale. Sono 16 tra i 20 comuni considerati ad avere un servizio dedicato ai mezzi pubblici. Nel 2016 erano 13.
«Nonostante i dati non siano confortanti – afferma Mariachiara Marsella, web marketing manager di BEM Research – arrivano comunque buone notizie dall’Agenzia per l’Italia Digitale che ha messo in campo diverse iniziative volte proprio a creare un punto di incontro tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini sul web. Tra queste, ad esempio, l’adozione di una serie di scelte accomunate da un unico obiettivo: migliorare la user experience, ovvero l’esperienza di utilizzo dei siti web della PA e dei servizi offerti online».
Il Report integrale sull’e-government 2017 è disponibile al seguente link:
www.bemresearch.it/report/e-government/