GDO, Ipermercati Iper primo nella classifica dei brand online
Ultimo aggiornamento 20 Aprile 2017
Ipermercati Iper si conferma in testa alla classifica dei migliori brand del settore della grande distribuzione organizzata (GDO), elaborata da BEM Research ad aprile 2017.
La catena di supermercati specializzati nel settore alimentare, appartenenti al gruppo Finiper insieme ai marchi La grande i e supermercati UNES, dopo aver battuto la concorrenza nel 2016, riesce ancora a imporsi.
In seconda posizione Esselunga, altro marchio del GDO del settore alimentare e non solo. Al terzo posto la francese Decathlon, catena di distribuzione di prodotti per lo sport. Fa un balzo in classifica, conquistando diverse posizioni rispetto a marzo, Carrefour, altro marchio francese, seguita da Coop, che rispetto al mese precedente perde invece una posizione. Tra i primi 10 brand si trovano poi Bricocenter, Gamestop, Unieuro, Euronics e Auchan.
Nel complesso, la media del BEM Rank ad aprile 2017 per i 25 brand del settore GDO considerati è pari a 27 punti.
Considerando i due macro-aggregati che compongono il BEM Rank, si rileva che Ipermercati Iper mostra una maggiore capacità di essere rintracciato sul web (visibilità online), seguito da Esselunga e Coop. Con riguardo alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, è in prima posizione Bricocenter, seguito da Decathlon e Unieuro.
«L’interesse degli utenti verso la grande distribuzione è nettamente aumentato rispetto allo scorso anno – evidenzia Mariachiara Marsella, web marketing manager di BEM Research – come si evince dalle tendenze di ricerca di chi utilizza Google.it per trovare informazioni. I grandi distributori sono consapevoli del fatto che i consumatori tendano sempre più a combinare la ricerca di informazioni online, quali ad esempio le promozioni su determinati articoli, con la tradizionale modalità di acquisto presso i punti vendita. Non stupisce, quindi, che un numero sempre maggiore di distributori offra ora la possibilità di acquistare online e di ritirare presso un determinato punto vendita, oppure che mettano a disposizione di chi acquista dal gigante dell’e-commerce, Amazon, la possibilità di ritirare presso un punto vendita. Se l’interazione tramite Internet non potrà far altro che crescere nel prossimo futuro, il tradizionale contatto fisico tra venditore e acquirente farà probabilmente parte della vita quotidiana ancora per molto tempo» conclude Marsella.