Turismo, gli attentati terroristici influenzano le scelte dei visitatori
Ultimo aggiornamento 5 Luglio 2017
Continua l’interesse dei turisti stranieri, in particolare europei, verso l’Italia. Le ricerche su Google che hanno riguardato le bellezze turistiche italiane sono aumentate, nel primo semestre del 2017, del 17% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Una dinamica simile ha riguardato la Spagna, mentre Francia e UK sono state oggetto di un minor interesse sul web. Uno dei fattori che ha influenzato questi risultati è legato all’effetto psicologico e mediatico degli attentati terroristici che hanno interessato in Europa proprio Parigi e Londra. Ciò sembra aver indotto i turisti a spostare il loro interesse verso quei paesi europei meno affetti dagli attentati terroristici, come l’Italia e la Spagna.
È quanto emerge dal report e-tourism 2017 “Terrorismo e web: quale impatto sul turismo straniero in Italia” realizzato da BEM Research.
«Nel 2016 l’afflusso di turisti dall’estero è andato ulteriormente aumentando – spiega Carlo Milani, direttore di BEM Research – Secondo le statistiche della Banca d’Italia i visitatori stranieri sono stati 85,5 milioni, 4 milioni in più rispetto al 2015. Circa il 70% di questo flusso di visitatori proviene da paesi dell’Unione Europea. Dalle aree più distanti è in aumento solo il turismo proveniente dall’Asia. È invece in diminuzione sia la spesa media per turista straniero sia il numero medio di pernottamenti – continua Milani – evidenziando il fatto che è in crescita soprattutto il cosiddetto turismo “mordi-e-fuggi”, la tipologia di visita che apporta meno benefici allo sviluppo economico».
Nel complesso, la Lombardia, con 23,9 milioni di turisti, è la regione più visitata dagli stranieri nel 2016. Segue il Veneto (13,7 milioni) e il Friuli (12,4 milioni), che scavalca nella terza posizione il Lazio. In coda alla classifica Molise, Basilicata e Calabria.
«Uno dei fattori di traino del turismo straniero in Italia è sicuramente il patrimonio storico-culturale del nostro paese – sottolinea Mariachiara Marsella, Web marketing manager di BEM Research – Nel Rapporto e-tourism 2017 emerge come i musei/aree archeologiche più visitate nelle 20 regioni italiane abbiano generalmente migliorato le loro prestazioni sul web e la loro predisposizione a interfacciarsi con i visitatori in modo virtuale».
È la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia il sito storico-artistico statale italiano con le migliori prestazioni online mettendo insieme le informazioni relative al web, ai social network, ai siti specializzati nel turismo e alle applicazioni per dispositivi mobili. In seconda posizione si trova la Valle dei Templi di Agrigento, seguita dal Forte di Bard (Valle d’Aosta). Il Cenacolo Vinciano, che lo scorso anno si era imposto tra i 20 siti di interesse storico-artistico considerati, scivola al settimo posto. Tra le attrazioni più visitate la Galleria degli Uffizi è 9a (12a nel 2016), il Colosseo 12° (settimo in precedenza), mentre gli scavi di Pompei rimangono al penultimo posto.
Il Report sull’e-tourism 2017 è disponibile al seguente link www.bemresearch.it/report/e-tourism/